Rafforzare sicurezza, continuità operativa e performance IT in un ecosistema retail a livello nazionale richiede una visione d’insieme e un intervento coordinato. Questo caso studio racconta come un’azienda della GDO, con un modello misto tra retail fisico, logistica ed e-commerce, si è trovata nella necessità di ripensare il proprio impianto tecnologico per sostenere una crescita ormai trainata dal digitale.
1. Profilo del cliente
· Settore GDO con attività retail, logistica e vendita online
· Cinque sedi distribuite sul territorio
· E-commerce mission-critical per volumi e continuità
· Infrastruttura IT eterogenea e poco governata
· Celle frigorifere con terminali Wi-Fi per la gestione del magazzino
La combinazione tra crescita dell’e-commerce, aumento degli incidenti di sicurezza e fragilità dell’infrastruttura aveva messo in evidenza un limite strutturale: il modello IT esistente non era più in grado di garantire protezione, stabilità e scalabilità. L’azienda aveva bisogno di un cambio di passo, di un ecosistema capace di sostenere l’operatività quotidiana e al tempo stesso di supportare l’evoluzione del business.
2. Le Sfide
Quando l’azienda si è rivolta a noi, l’infrastruttura mostrava debolezze che si alimentavano a vicenda. La sicurezza era gestita in modo minimale, senza un Vulnerability Assessment, con antivirus consumer sui PC e assenza di gestione centralizzata sia degli endpoint sia dei server. In pratica, molte superfici erano esposte e mancava una regia che garantisse protezione e coerenza.
Anche la continuità operativa era a rischio. Tutto poggiava su un unico server fisico Hyper-V, un evidente single point of failure. I backup erano conservati solo in locale, quindi vulnerabili a guasti, incendi e ransomware, e non esisteva alcuna replica off-site o piano di disaster recovery.
Il networking rifletteva anni di stratificazioni: switch non uniformi, spesso unmanaged, una subnet unica per tutta l’azienda, rack poco protetti e un cablaggio inefficiente. La connettività non era più adeguata, mancava qualsiasi forma di ridondanza WAN, e nelle celle frigorifere la copertura Wi-Fi era insufficiente, con impatto diretto sulla logistica.
A questo si aggiungeva un’ultima criticità trasversale: l’assenza di una vera governance IT, senza strumenti di monitoraggio proattivo né visibilità sugli asset.
Il risultato era un ecosistema che funzionava solo finché nessun imprevisto si presentava. Era evidente che serviva un salto di qualità strutturale.
3. La Soluzione Implementata
Abbiamo costruito un ecosistema IT sicuro, resiliente e centralizzato, lavorando su più stream chiave.
Vulnerability Assessment
VA completo su e-commerce, applicazioni, reti, endpoint e server, con mappa delle vulnerabilità, priorità di intervento e action plan, riducendo subito la superficie d’attacco.
Server Infrastructure – Alta Affidabilità
Trasformazione in cluster ridondato con nuovo server enterprise, replica Hyper-V e failover automatico. Revisione di rete, backup e storage per eliminare i single point of failure.
Backup & Disaster Recovery
Rinforzo di Veeam, backup locali riprogettati e replica remota cifrata per protezione da guasti, disastri e ransomware.
Endpoint & Server Security
Rollout N-able RMM per gestione centralizzata e SentinelOne per protezione avanzata, zero-day e rollback ransomware. Security posture molto più robusta e governance completa.
Network & Cabling
Rete rifondata con switch managed, VLAN e rack sicuri. Cablaggio ordinato e infrastruttura scalabile e stabile.
Connettività tra Sedi
Linee ridondate con VRRP, VPN riprogettate e alternative tecnologiche (FTTH, LTE/5G, Starlink) per continuità operativa garantita.
Wi-Fi Celle Frigorifere
Site survey, AP industriali e test operativi assicurano copertura stabile anche in ambienti critici.
Monitoraggio End-to-End
Zabbix monitora server, rete, storage, endpoint e performance e-commerce, trasformando l’IT da reattivo a predittivo
4. Risultati Ottenuti
Gli effetti si sono visti subito. La sicurezza ha fatto un salto di qualità, con una riduzione del 92% delle vulnerabilità critiche e una protezione finalmente proattiva su tutti gli asset, insieme a una superficie d’attacco drasticamente ridotta.
Anche la continuità operativa ha cambiato marcia, perché non si sono più verificati downtime imprevisti, i servizi effettuano il failover in autonomia e i backup risultano sempre ripristinabili.
L’infrastruttura è diventata più veloce e scorrevole, priva di colli di bottiglia, mentre la gestione centralizzata degli endpoint ha ridotto errori e interventi manuali.
Sul fronte del rischio, l’e-commerce è oggi molto più protetto, l’azienda non dipende più da un singolo server e le sedi restano connesse anche in caso di guasto.
La governance IT è diventata matura e trasparente, con piena visibilità, report continuativi e decisioni fondate su dati concreti.
Il cliente è passato da un IT fragile e difficile da controllare a un sistema moderno, resiliente e pronto a crescere.
5. Perché il Cliente ci ha Scelto
Il cliente cercava un partner capace di prendere in mano l’intero ecosistema IT senza frammentarlo in mille fornitori. Ha riconosciuto nel nostro team un approccio davvero end-to-end, sostenuto da competenze che spaziano dalla sicurezza al networking, dall’alta affidabilità al cloud. La velocità con cui siamo riusciti a tradurre l’analisi in operatività ha fatto la differenza, così come la nostra capacità di dialogare allo stesso tempo con chi si occupa di tecnologia e con chi governa il business. Era fondamentale anche la visione di insieme, una prospettiva di lungo periodo che mettesse al centro la resilienza IT in un settore dove ogni minuto di fermo si traduce in perdita immediata.
6. Conclusione
Il progetto ha ridisegnato l’infrastruttura IT, portandola verso un modello più sicuro, più continuo e più scalabile. Dietro ogni scelta tecnica c’è un obiettivo concreto: tutelare le vendite, sostenere la produttività e proteggere la reputazione di un brand che vive di efficienza. Una tecnologia più forte non è solo un miglioramento operativo, è un vantaggio competitivo.